Volvo Ocean Race: il ruolo dell’italiana Q.I. Composites nella produzione dei nuovi Volvo Ocean 65

Volvo Ocean Race: il ruolo dell’italiana Q.I. Composites nella produzione dei nuovi Volvo Ocean 65

 25.03.2013 – Farevela.net – di Tognozzi
Alicante, Spagna- La produzione dei nuovi Volvo Ocean 65 procede in modo intenso e da Green Marine è ormai in avanzata fare l’allestimento di scafo, paratie e coperta dello scafo numero uno, la cui consegna è prevista per giugno 2013. La tecnologia italiana è ben presente in questo progetto, con Persico Marine, che nel cantiere di Nembro sta producendo gli scafi, e con la Q.I. Composites S.r.l., società specializzata in analisi non distruttive.
Fondata nel 1999 da Stefano Beltrando, Q.I. Composites è la società fornitrice delle attività di controllo ed analisi per l’intera flotta della One Design Volvo Ocean 65 (VO65) che prenderà parte alle edizioni 2014-15 e 2017-18 della Volvo Ocean Race. Questo riconoscimento, nato su espressa richiesta del quartier generale Volvo Ocean Race, è il risultato del lavoro svolto nelle precedenti edizioni della regata nonché nei principali eventi velici mondiali.Q.I., con migliaia di strutture ispezionate in quattordici anni dai suoi tecnici, ha maturato non solo la conoscenza dei metodi di analisi non distruttiva ma soprattutto è la struttura che forse è il data base più vasto in assoluto per quello che concerne rotture e difetti. Nel 2012 l’esperienza sul campo e la professionalità sono state gratificate anche dal riconoscimento da parte dei Germanischer Lloyd, che hanno certificato il lavoro della Q.I.. Non sono mancati gli interventi speciali, tra i quali ricordiamo quello su Telefonica nel ridosso di Cale Martial, presso Capo Horn, con una spedizione a cui partecipò proprio Stefano Beltrando.
L’attività per la nascente classe VO65 sarà continua: partirà dalla fase di costruzione presso i quattro siti in cui vengono realizzate le imbarcazioni, proseguirà con il monitoraggio durante la fase preparatoria alla regata e infine con il monitoraggio durante la famosa regata oceanica.
L’attenzione alla qualità delle costruzioni, con le implicazioni in performance e sicurezza, hanno spinto gli organizzatori della regata e i cantieri del consorzio ad affrontare ancora più seriamente il tema dei controlli. Quindi è stato realizzato un protocollo di qualità rigidissimo al quale i costruttori sono tenuti ad attenersi, nonché un serrato programma di ispezioni con metodi non distruttivi con parametri di accettabilità sicuramente superiori alla media.
Oltre che nella Volvo Ocean Race, la Q.I. è impegnata in progetti a lungo termine di altrettanto valore, come la collaborazione con team di Coppa America e del campionato automobilistico di Formula1, nonché una lunga serie di consulenze con i principali cantieri nautici mondiali.

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